Il programma delle celebrazioni che non si limiteranno al 25 aprile
In occasione dell’ottantesimo anniversario della Liberazione la Città di Casale Monferrato con il Comitato Unitario Antifascista ha strutturato un programma di eventi volti a celebrare la ricorrenza con momenti istituzionali e iniziative divulgative.
Giovedì 24 aprile alle ore 21,00 presso il Teatro Municipale si terrà la rappresentazione della teatrale “Dalla parte giusta – La ballata di Dino e Fasulin” a cura della Compagnia teatrale Borgatta’s Factory, che narra la vicenda di due partigiani, poi diventati marito e moglie, che hanno vissuto la resistenza in Val di Susa tra il 1943 e il 1945. Fasulin, al secolo Enrica Morbello, è poi stata eletta consigliere comunale del capoluogo monferrino.
Venerdì 25 aprile alle ore 10.00 si terrà la S. Messa di suffragio presso la Chiesa di S. Paolo, in Via Mameli; a seguire, alle ore 10.30, si terrà la riunione delle Autorità in Municipio e alle 10.40 partirà il corteo Corteo per via Cavour, viale Piave, viale XIII Martiri, piazza d’Armi, Cittadella. Alle ore 11.00 si terrà il discorso celebrativo ufficiale in Cittadella: oratore sarà il Prof. Giorgio Barberis.
Una delegazione deporrà corone di alloro al Monumento ai Caduti, al Sacrario e al Famedio IMI del Cimitero Cattolico Urbano.
Nella frazione Casale Popolo verranno deposte corone al Monumento ai Caduti e al Cippo dei Caduti al Cimitero.
Coccarde con i colori della Città e con il Tricolore saranno collocate sulle lapidi che ricordano i Caduti Casalesi nel Comprensorio ed a Valenza, Moncalvo e Felizzano.
Domenica 27 aprile, aderendo alla proposta formulata dal Comitato Resistenza e Costituzione del Consiglio Regionale del Piemonte, è programmata l’apertura al mattino della Sede Municipale per le visite e per la cerimonia di consegna, alle ore 11,00, di un riconoscimento ai Sindaci della Città che hanno ricoperto l’incarico dal 1945 ad oggi.
Nella stessa giornata si terrà la “Biciclettata della Liberazione”, escursione organizzata da FIAB, lungo le vie della Città con un percorso di nove tappe che saranno occasione di racconto di altrettante vicende. Il ritrovo alle ore 14,00, con partenza prevista alle 14,30, sarà alla Cittadella, luogo della fucilazione della Banda Tom da parte dei nazisti e fascisti; da lì si proseguirà al Ponte sul Po con il dialogo tra un nonno partigiano che doveva sempre attraversare il ponte con sua nipote; in seguito tappa al Ronzone in ricordo del Partigiano Lazzaro Lazzarini, nome di battaglia Neno, fucilato in quel luogo dai nazisti e fascisti il 7 ottobre 1944; quindi sarà la volta del quartiere Oltreponte in ricordo del Partigiano Morello, casalese ucciso il 2 maggio dai tedeschi a Ozegna; successivamente tappa al Ghetto ricordando la Shoah e la deportazione delle e degli ebrei casalesi; Piazza Castello sarà il luogo dedicato alla festa della Liberazione, traendo spunto da uno scatto che riprende le scene di gioia in quella piazza per la fine della guerra e la sconfitta dei nazi-fascisti; Borgo Ala darà modo di visitare il luogo in cui vivevano il Partigiano Tom e i Bizzarro e qui verrà narrato il racconto della vicenda di Tom e Arduino Bizzarro; si proseguirà, poi, alla volta delle Carceri, l’edificio nel quale venivano rinchiusi e torturati i partigiani; ultima tappa prima del ritorno al punto di partenza sarà il Cortile del Museo Civico, palazzo nel quale erano collocate la Guardia repubblichina e la Casa del fascio.
Il Sindaco di Casale Monferrato Emanuele Capra ha dichiarato: “Quest’anno ricorre l’ottantesimo anniversario della Liberazione, una ricorrenza dal profondo valore storico e simbolico. Le consuete celebrazioni si arricchiscono di ulteriori iniziative che ne sottolineano l’importanza, offrendo alla cittadinanza occasioni di riflessione e partecipazione attiva. La condivisione della memoria è la base sulla quale costruire una consapevolezza collettiva dei valori fondanti della nostra Repubblica: la libertà, la democrazia, la giustizia sociale. Valori che, grazie al sacrificio di donne e uomini coraggiosi, hanno permesso al nostro Paese di rinascere dalle macerie della guerra e di crescere in un contesto di pace, diritti e progresso civile. Celebrare il 25 aprile significa custodire questi ideali e trasmetterli alle nuove generazioni, perché la memoria non sia solo ricordo, ma impegno quotidiano”.
Concludendo Giovanni Battista Filiberti, Presidente del Consiglio Comunale e del Comitato Unitario Antifascista, ha affermato: “L’ottantesimo anniversario della Liberazione rappresenta un momento di alto significato civile e istituzionale, un’occasione per rinnovare l’impegno verso i principi costituzionali che sono alla base della nostra convivenza democratica. Grazie alla costante attività del Comitato Unitario Antifascista e di tutti i suoi componenti, la nostra comunità ha potuto negli anni mantenere viva la memoria storica e promuovere una cultura della partecipazione, dell’inclusione e del rispetto. È grazie a questo impegno condiviso che le celebrazioni del 25 aprile a Casale Monferrato continuano a essere non solo un doveroso omaggio ai caduti per la libertà, ma anche un momento di riflessione collettiva su ciò che siamo e su ciò che vogliamo continuare a essere: una comunità solidale, consapevole e radicata nei principi di libertà e giustizia”.