Veronica Porro è dal 2002 in Foral. Dapprima è stata direttore delle sedi di Valenza e Novi Ligure, attualmente ricopre l’importante ruolo di direttore generale del Consorzio per la formazione generale nell’alessandrino (in acronimo, appunto, For.Al) nato nel 1998 e costituito in forma di Scrl per iniziativa congiunta e paritetica di enti locali, associazioni che rappresentano il mondo delle imprese, imprese commerciali ed enti no profit. Le abbiamo posto alcune domande sull’attività di For.Al. presenti e in prospettiva futura.
Direttore come e dove si declina la vostra offerta formativa?
In tutte le quattro sedi, Alessandria, Casale Monferrato, Novi Ligure e Valenza lavoriamo in diversi ambiti, la fascia dei giovani ultra14enni con corsi di istruzione e formazione professionale e percorsi triennali che sono
sovrapponibili al triennio delle superiori, con corsi per disoccupati, per occupati, corsi realizzati su misura, corsi per la sicurezza sul lavoro.
Quindi è un’offerta variegata e per ogni età?
Certamente, per i maggiorenni non ci sono limiti di età, operiamo su attività che rispondono a bandi regionali che sono a loro volta coperti da fondi europei cui si sono aggiunti dopo il periodo dell’emergenza Covid quelli resi possibili con i fondi del PNRR
Quest’ultima situazione ha portato a dei cambiamenti?
Questo da un lato ha ‘stravolto’ e modificato il nostro sistema formativo per adulti. Si parte con gli utenti profilati dai centri per l’impiego che necessitano una formazione in termini di durata diversa. Ci sono disoccupati pronti per essere inseriti o reinseriti nel mondo del lavoro, ci sono ambiti che hanno necessità di trovare nicchie che consentano di trovare occupazione, ecc. Fatta questa indispensabile premessa, possiamo dire che sono stati
raggiunti i target stabiliti dalla Regione Piemonte con molti ricollocati.
Vi occupate di apprendistato ?
Non lo gestiamo direttamente ma in ATS con tre filiere – commercio, artigianato, piccole imprese – in collaborazione con le associazioni di categoria in tutte le sedi. Da loro riceviamo le classi di allievi e somministriamo la formazione obbligatoria.
Avete una limitazione territoriale?
Come detto abbiamo quattro sedi con le loro peculiarità Alessandria per la sicurezza, il terzo settore e il commercio internazionale, Casale Monferrato per le acconciature, gli operatori socio sanitari e nella nuova sede di
Palazzo Trevisio l’operatore logistico, per Novi il settore elettrico/meccanico per Valenza il settore orafo. E l’utenza non ha confini provinciali o regionali.
In particolare Valenza …
La particolarità della sede di Valenza è che essendo la scuola del distretto orafo ha un’attrattività su tutto il territorio nazionale ed ha un altro grado di innovazione per essere al passo con le aziende. Questo perché la collaborazione con le aziende del For.Al. è un fatto storico, connaturato con le aziende stesse basandosi su uno scambio continuo con loro e avendo un’offerta formativa tarata rispetto alle esigenze delle imprese del settore. Grazie a questo siamo in grado di formare tutte le figure professionali che vengono richieste dal settore orafo.
A Novi invece l’elemento di punta è il settore meccanico/elettrico?
Esatto qui sono stati avviati corsi GOL del PNRR. Se n’è svolto uno per saldatura, molto richiesto dalle aziende e ci sono quelli in ambito socio assistenziale rivolti alla creazione di assistenti familiari anche propedeutici
alla formazione degli OSS.
Mentre a Casale e ad Alessandria …
A Casale Monferrato, oltre ai corsi per giovanissimi dove quello per acconciatore è stato molto richiesto, si sta organizzando un percorso per operatore logistico, con un occhio particolare al settore del freddo e in collaborazione con aziende ed istituti scolastici territoriali sempre molto attivi. In Alessandria, infine, viene svolta tutta formazione professionale per adulti e aziende. Vorrei ancora aggiungere che è stato riattivato il bando
sulla formazione continua individuale su tutte le quattro sedi che consente varie tipologie di corsi in orario preserale e serale per gli occupati.
(Massimo Iaretti)