(Foto di Mattia Bodo)
Una bella collaborazione tra Ente-Parco e Monfrà jazz fest, con l’associazione I love Cantavenna, ha portato un bel gruppo di persone, anche famiglie con bambini, per una camminata alla scoperta dei boschi di Cantavenna.
Il Bosco vetusto era il nome dato alla passeggiata, in riferimento alla decisione recente del Ministero dell’Agricoltura, di istituire il registro nazionale dei Boschi vetusti, ovvero … scrigni di biodiversità. L’appuntamento era al Belvedere di Cantavenna, dove Paola Palazzolo, guardiaparco esperta botanica ha spiegato che i boschi di Cantavenna sono, nel nostro territorio, tra i pochi che potranno col tempo diventare boschi vetusti. L’Ente-Parco e ARPA Piemonte alcuni anni fa li hanno individuati come “isole di invecchiamento”, ovvero boschi che da diversi decenni evolvono in modo naturale, ricchi in presenza di specie autoctone. Paola ha quindi condotto il gruppo lungo il sentiero che percorre il fianco della collina sotto l’abitato di Cantavenna, con spettacolari affacci sul Po e la Pianura Padana, soffermandosi per spiegare le particolarità dell’area, delle piante che si vedevano.
Una piccola guida è stata distribuita ai presenti, con indicazione delle principali piante e la chicca di una farfalla e una falena che si possono qui osservare. La sorpresa di incontrare sul cammino una femmina di cervo volante ha confermato la tesi dell’importanza di quel bosco; il cervo volante è infatti un abitante di boschi maturi. Al termine della camminata, alcuni presenti hanno proposto di ripetere la camminata in primavera, per ammirare il bosco in fioritura.
La serata è proseguita con la merenda sinoira, organizzata da I love Cantavenna, e il Concerto cartolina di Monfrà jazz Fest, dove è stato annunciato che il progetto di Festival all’insegna della sostenibilità sta già permettendo – con i fondi raccolti – di ampliare la foresta condivisa con l’acquisto di diversi alberi. Motivo in più per dire: Let’s smile!